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Farmaceutica convenzionata gennaio-giugno 2018, spesa in calo del -5%

Il dati relativi alla farmaceutica convenzionata del primo semestre 2018 confermano il trend negativo già precedentemente preannunciato: prosegue il calo della spesa, confermando uno scostamento, rispetto ai dati del 2017, del -5%. Ad entrare in dettaglio dei risultati è una nota dell’Aifa, spiegando che «la spesa farmaceutica convenzionata netta a carico del SSN nel periodo gennaio-giugno 2018 calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale (ticket regionali e compartecipazione al prezzo di riferimento) e del pay-back 1,83% versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 4.008,8 milioni di euro, evidenziando un decremento, rispetto all’anno precedente, pari a -211,2 ml di euro». Vale a dire una diminuzione del 5,0%, rispetto ai dati dello stesso periodo 2017. «I consumi – prosegue la nota -, espressi in numero di ricette (295,6 milioni di ricette), mostrano un lieve decremento pari a -1% rispetto al 2017, mentre l’incidenza del ticket aumenta dello 5,1% (+40,4 milioni di euro). Parallelamente si osserva un incremento dello +1,9% (+209,4 milioni di dosi giornaliere) delle dosi giornaliere dispensate.
Inoltre, l’Aifa precisa che «la spesa farmaceutica convenzionata che le Regioni pagano con DCR alle farmacie, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie e di tutti i tipi di compartecipazione è stata pari a 4.095,6 milioni di Euro; la spesa farmaceutica convenzionata che le Regioni di fatto sostengono, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, di tutti i tipi di compartecipazione e anche del pay-back 1,83% versato alle regioni dalle ditte , è stata pari a 4.008,8 milioni di Euro; la spesa farmaceutica convenzionata, che concorre al tetto di cui alla legge 236/2016, articolo 1 comma 399, cioè quella al netto degli sconti versati dalle farmacie, del payback 1,83% versato alle regioni dalle ditte e anche dei diversi pay-back versati sempre alle Regioni (pari a 39,5 milioni di Euro) ma al lordo dei ticket regionali, è stata pari a 4.221,2 milioni di Euro».
Tra le regioni con il maggiore scostamento è presente Marche, con una variazione del -12,50%, seguito da Puglia (-9,66%) e Calabria (-7,09%). Mentre per Valle d’Aosta (-0,21%), Lombardia (-0,59%) e Provincia Autonoma di Trento (-2,87%), si evidenzia la minore diminuzione.