Medicinali contenenti fosfomicina, l’Ema avvia una revisione
L’Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha avviato una revisione dei medicinali contenenti l’antibiotico fosfomicina, utilizzato in alcuni Stati europei per il trattamento di una serie d’infezioni, in particolare di quelle alle vie urinarie. A darne notizia è una nota diramata dall’Agenzia italiana del farmaco.
«La fosfomicina – si legge nella nota -, un antibiotico in uso da decenni, agisce con un meccanismo unico e, quindi, batteri resistenti ad altri antibiotici hanno meno probabilità di essere resistenti alla fosfomicina». Considerato che «ci sono significative differenze tra gli Stati Membri riguardo gli usi e i dosaggi autorizzati dei medicinali contenenti fosfomicina», «l’ autorità tedesca dei medicinali ha richiesto una rivalutazione del ruolo della fosfomicina nel contesto di una crescente resistenza agli antibiotici». Inoltre, «le indicazioni e il dosaggio della fosfomicina e l’adeguatezza delle informazioni sulla sua sicurezza e sulle proprietà farmacologiche saranno rivalutati alla luce delle conoscenze aggiornate sulla terapia antibatterica».
La revisione della fosfomicina sarà condotta dal Comitato per I medicinali per uso umano (Chmp). L’iter proseguirà con l’inoltro dei risultati alla Commissione Europea, che deciderà in merito a tale antibiotico, ed emetterà una decisione finale vincolante in tutti gli Stati membri dell’UE.