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Contraccettivi ormonali combinati, Ema: «Lieve aumento rischio tromboembolia venosa»

Come noto, i contraccettivi ormonali combinati (Coc) sono farmaci autorizzati per la contraccezione ormonale, nonché per il trattamento dell’acne volgare moderato nelle donne che decidano di usare la contraccezione orale. Tali principi attivi sono dienogest/etinilestradiolo, presenti in farmacia con diversi nomi commerciali. L’Agenzia italiana del farmaco, in accordo con l’Agenzia europea dei medicinali, ha reso disponibili informazioni relative al possibile rischio di tromboembolia venosa (Tev) nelle donne che somministrano tali contraccettivi a base di dienogest/etinilestradiolo.
«Una meta-analisi di quattro studi osservazionali – spiegano le agenzie – ha concluso che i contraccettivi ormonali combinati (Coc) contenenti dienogest/etinilestradiolo (Dng/Ee) sono associati a un rischio leggermente più elevato di tromboembolia venosa (Tev) rispetto ai COC contenenti levonorgestrel/etinilestradiolo (Lng/». Per questo motivo, sottolineano, «i benefici associati all’utilizzo di un Coc superano il rischio di effetti indesiderati gravi nella maggior parte delle donne». Pertanto, «la decisione di prescrivere un Coc deve tenere conto dei fattori di rischio individuali di ciascuna donna, in particolare quelli correlati alla TEV, ed il rischio di TEV tra i diversi medicinali».
In tale direzione, «i medici prescrittori devono sensibilizzare sui segni e sui sintomi di Tev e del tromboembolismo arterioso (Tea)», i quali «devono essere descritti alle donne al momento della prescrizione di un COC, e sulla necessità di rivalutare i fattori di rischio individuali con regolarità».