Antibiotico-resistenza, agenzie europee confermano perdita efficacia antibiotici
Nonostante i ripetuti sforzi degli operatori sanitari per il contrasto al fenomeno dell’antibiotico-resistenza, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) hanno reso noto che i farmaci antibiotici disponibili per il trattamento delle zoonosi, ovvero le malattie trasmesse dagli animali agli uomini, stanno perdendo efficacia. Ad accendere il campanello d’allarme è un rapporto pubblicato dalle stesse agenzie, relativo all’anno del 2017, contenente i dati di resistenza di alcuni classi di farmaci come i fluorochinoloni, tra cui al ciprofloxacina, per il trattamento delle infezioni sostenute da Campylobacter, al punto da rendere le molecole completamente inefficaci nei casi più gravi di campilobatteriosi. Anche per il trattamento della Salmonella, in particolare in S. Typhimurium, i fluorochinolonici hanno perso gran parte della loro efficacia. Ad esse seguono le tetracicline, in cui è stata evidenziata una resistenza congiunta nella lotta al Campylobacter.
«Ora è il momento di invertire l’andamento della resistenza agli antimicrobici, se vogliamo mantenere efficaci gli antibiotici», ha spiegato Mike Catchpole, direttore scientifico dell’Ecdc, aggiungendo che «il fenomeno è particolarmente allarmante quando si parla di resistenza congiunta: percentuali anche basse di resistenza congiunta implicano che per molte migliaia di pazienti in tutta l’Ue le opzioni di cura in caso di infezioni gravi sono limitate». Per quanto riguarda la situazione in Italia, l’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, già lo scorso ottobre 2018 ha inserito l’antibiotico-resistenza come tema di interesse nazionale per la formazione dei professionisti della salute, adottando un’apposita delibera sul tema. Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, in occasione della “Settimana dell’uso consapevole degli antibiotici”, svoltasi a novembre 2018, ha sottolineato che nella lotta all’antibiotico-resistenza «è necessario il contributo di tutti, al fine della tutela dell’efficacia degli antibiotici e conseguente contenimento del fenomeno».