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Enpaf, al via esonero contributivo 2021 per i liberi professionisti

«La legge di bilancio per il 2021 ha previsto l’istituzione di un Fondo destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti, per l’anno 2021, dai lavoratori autonomi, iscritti alle gestioni speciali dell’Inps e dai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui ai d.lgs. 509/1994 e 103/1996, dunque anche dai farmacisti iscritti all’Enpaf». È quanto ha fatto sapere l’Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf), la quale ha reso noto che «in attuazione di quanto previsto dalla legge, è stato adottato un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia».

Le condizioni economiche per fruire del beneficio

La stessa Enpaf ha sottolineato che «le condizioni economiche richieste congiuntamente sono due», nel dettaglio «aver percepito nel periodo di imposta 2019 un reddito professionale complessivo non superiore a 50.000,00 euro, il concetto di reddito professionale complessivo viene individuato secondo il principio di cassa: come differenza tra i ricavi o compensi percepiti e i costi inerenti all’attività» e «aver subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019». A questi fanno eccezione «i soggetti iscritti che nel corso del 2020 hanno avviato l’attività professionale che comporta l’obbligo di iscrizione: per essi non sono richieste le condizioni economiche sopra indicate».

Ulteriori condizioni per il beneficio nel 2021

In aggiunta alle condizioni evidenziate, l’Enpaf ha precisato che «tutti i richiedenti per il periodo oggetto di esonero devono trovarsi congiuntamente nelle seguenti condizioni non devono essere titolari di contratto di lavoro subordinato, non devono essere titolari di pensione diretta» e infine «devono essere in regola con il versamento della contribuzione previdenziale obbligatoria». Quanto al limite massimo contributivo «è fissato in 3.000,00 euro pro capite su base annua, può essere riparametrato e applicato su base mensile per ciascun lavoratore autonomo o professionista». Ciò nonostante, l’Enpaf evidenzia che «la misura dei 3.000 euro per quanto riguarda l’esonero potrà subire una riduzione sulla base del numero di domande presentate da parte di tutti i professionisti iscritti e accolte dai vari enti di previdenza. Si prevede, infatti, un ulteriore decreto in base al quale saranno definiti i criteri e le modalità alle quali gli enti dovranno attenersi per riconoscere l’agevolazione in misura proporzionale alla platea dei beneficiari che ne hanno diritto».

Termine ultimo per la presentazione delle domande

«Le domande – conclude l’Enpaf devono essere presentate, a pena di decadenza, entro il 31 ottobre 2021. Il portale Enpaf Online per la presentazione delle domande all’Enpaf è attivo dalle ore 14.00 del giorno 9 agosto. I dettagli riguardanti la procedura da seguire per la presentazione della domanda sono stati pubblicati sulla homepage del sito Internet dell’Enpaf, al seguente link: https://bit.ly/3yAhI2i». Si rimanda alla lettura della documentazione nella sezione “Documenti allegati”.