Disparità formative, le strategie della Fip per un’istruzione farmaceutica equa
Investire nel futuro dell’istruzione è l’accorato appello della Dichiarazione di Parigi, presentata durante il Global Education Meeting 2021 dell’Unesco. L’International pharmaceutical federation (Fip) appoggia e sostiene questo obiettivo e questo approccio, sottolineando che l’istruzione non può procedere senza abbattere le principali cause di disuguaglianza educativa, che ancora ricorrono in varie parti del mondo. «La Fip – dichiara il professor Ralph J. Altiere, presidente di Fip Education – ha sottolineato la necessità di affrontare le crisi e le disuguaglianze educative esacerbate dalla pandemia di Covid-19. Recenti scoperte della Federazione hanno indicato che esistono disuguaglianze nell’educazione farmaceutica e queste devono essere affrontate con urgenza». Come supporto nella gestione delle disparità, la Fip ha realizzato il “Kit di strumenti per affrontare le disuguaglianze nell’educazione farmaceutica”.
Le disparità formative frenano gli obiettivi di salute
Con questo nuovo toolkit, che fa parte del programma EquityRx della Fip, la Federazione prosegue con l’impegno verso il conseguimento del suo obiettivo n. 10 “equità e uguaglianza”. Come osserva Altiere, i limiti che le disuguaglianze pongono al corretto svolgimento dell’istruzione farmaceutica si ripercuotono anche sugli obiettivi di uguaglianza nell’accesso all’assistenza. «Le disuguaglianze nell’educazione farmaceutica sono indissolubilmente legate ai determinanti della salute e della responsabilità sociale. Lo scopo della farmacia e di tutta la formazione professionale sanitaria è quello di ridurre le disparità di salute, migliorando la salute di tutti, ma le disuguaglianze nell’educazione farmaceutica limitano questi obiettivi. Non sono però un problema insormontabile. Per questo incoraggio i colleghi a utilizzare questo toolkit».
Motivare cambiamenti lungimiranti
Con questo toolkit la Fip punta a fornire motivazioni per portare avanti cambiamenti lungimiranti, in grado di trasformare l’educazione farmaceutica. Il testo si rivolge a varie categorie, come le istituzioni accademiche, i responsabili politici, gli educatori, i docenti e gli studenti. I contenuti spaziano da articoli a interviste, fino a studi di casi nazionali delle sei regioni dell’Organizzazione mondiale della sanità che presentano disuguaglianze in relazione a genere, razza, etnia, religione, risorse e istruzione. Vengono presentate quindi le modalità che hanno permesso di affrontare le diverse situazioni con successo. «La nuova risorsa della Fip – spiega la Federazione – contiene strumenti che gli individui e le istituzioni possono utilizzare per valutare il proprio stato di iniquità ed esaminare gli atteggiamenti nei confronti delle diverse categorie di disuguaglianza. Raccomanda inoltre una serie di azioni per affrontare diversi tipi di disparità e offre materiali che possono essere utilizzati per aumentare la consapevolezza, guidare il cambiamento sociale e promuovere un’educazione farmaceutica equa».