Rapine e furti in farmacia, secondo Ossif nel 2021 leggero aumento
È stato pubblicato Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2022, redatto, tra gli altri, dal ministero degli Interni, Abi, Ossif e Federfarma. Nello studio si legge che «il 2021 è stato caratterizzato da una leggera recrudescenza delle rapine in farmacia che sono passate da 424 a 435, con un incremento del 2,6%. Il numero di eventi è comunque tra i più bassi degli ultimi dieci anni e paragonando il dato con quello del 2013, anno in cui è stato raggiunto un picco con oltre 1.200 rapine, si rileva una riduzione dei casi di oltre il 65%». Notizie meno incoraggianti degli anni precedenti si riscontrano in merito all’indice di rischio, secondo cui «un leggero incremento ha caratterizzato anche l’indice di rischio che nel 2021 è stato pari a 2,3 rapine ogni 100 farmacie (da 2,2 nel 2020), valore ben distante dal picco raggiunto nel 2013 con 7 rapine ogni 100 farmacie».
Diffusione delle rapine su base regionale
A livello regionale, la situazione resta immutata rispetto all’anno precedente. Nel rapporto si legge che «nel 2021 le rapine in farmacia si sono concentrate prevalentemente in Lombardia, dove sono stati registrati 110 episodi, pari a un incremento del 3,8% rispetto ai 106 casi del 2020. Seguono il Lazio con 79 rapine, la Campania con 67 e la Sicilia con 51. Le rapine sono aumentate complessivamente in 12 regioni tra cui la Puglia (+120%, da 10 rapine nel 2020 a 22 nel 2021) e la Campania (+26%, da 53 a 67). Un positivo calo dei reati ha invece contraddistinto 4 regioni tra le quali l’Emilia-Romagna (-52%, da 46 a 22) e il Piemonte (-26%, da 35 a 26)». Inoltre viene evidenziato che «Il Lazio si è confermata la regione con il più alto livello di rischio con un indice pari a 4,9 rapine ogni 100 farmacie (4,7 nel 2020). Un valore dell’indice superiore a quello medio nazionale (2,3 rapine ogni 100 farmacie) è stato registrato anche in Campania (4 da 3,2 nel 2020), Lombardia (3,6 da 3,4) e Sicilia (3,3 da 3)».
Milano la più colpita dalle rapine
Il rapporto propone poi un focus sulle singole province, dove Milano è stata la città più colpita in assoluto dal fenomeno, con 90 rapine, seguita da Roma, con 78. «In entrambe le province si è verificata una recrudescenza dei casi rispetto al 2020 (+20% a Milano e +5% a Roma). Seguono le province di Napoli con 37 rapine, Palermo con 27 e Salerno con 23 dove si è verificato un deciso incremento rispetto ai 2 casi registrati nel 2020. Un positivo calo degli eventi ha caratterizzato complessivamente 31 province, tra le quali si segnalano, Bologna (-77%, da 17 a 4 rapine), Torino (-30%, da 27 a 19) e Napoli (-26%, da 50 a 37). Anche con riferimento al livello di rischio Milano si è confermata al primo posto con un valore pari a 10,7 rapine ogni 100 farmacie (da 8,9 nel 2020). Seguono Palermo con 7,4 rapine ogni 100 farmacie (da 4,9), Roma con 7 (da 6,7), Salerno con 6,9 (da 0,6), Catania con 6,8 (da 7,1) e Foggia con 6,2 (da 0,5)».