Remunerazione aggiuntiva, via libera da Conferenza Stato-Regioni a 150 milioni
È stato dato il via libera all’atto del ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni. Nel documento si legge che «a decorrere dal 1° marzo 2023 è riconosciuta alle farmacie la remunerazione aggiuntiva nel limite di 150 milioni di euro annui per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale (Ssn), secondo la ripartizione individuata nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto». Inoltre «la remunerazione aggiuntiva prevista dal presente decreto non concorre alla determinazione della spesa farmaceutica convenzionata ai fini del raggiungimento del limite di cui all’articolo 1, comma 475, della legge 30 dicembre 2020, n. 178» e «concorre al calcolo del fatturato annuo Ssn di cui all’articolo 1, comma 40-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e s.m.».
I rimborsi erogati alle farmacie
Con riferimento agli importi erogati, nell’atto si legge che «a tutte le farmacie è dovuta una quota fissa aggiuntiva per singola confezione di 0,08 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn e una quota premiale aggiuntiva di 0,12 euro applicata a ogni confezione di farmaci generici e originator con prezzo pari a quello di riferimento». Inoltre «alle farmacie che godono della riduzione del 60% del multi-sconto Ssn (…) è dovuta una ulteriore quota “tipologica” aggiuntiva per singola confezione di 0,12 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale». Dunque «alle farmacie rurali sussidiate che godono dello sconto forfettario 1,5% (…) è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,14 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale» e «alle farmacie rurali e urbane con fatturato Ssn inferiore a 150 mila euro che sono esentate dallo sconto Ssn (…) è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,25 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale».