Efsa: «Il bisfenolo A negli alimenti è un rischio per la salute»
«Dopo un’accurata valutazione delle evidenze scientifiche e alla luce dei contributi ricevuti da una pubblica consultazione, gli esperti hanno riscontrato possibili effetti nocivi a carico del sistema immunitario». È quanto ha fatto sapere l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Secondo quanto evidenziato «confrontando la nuova Dgt con le stime dell’esposizione dei consumatori al Bpa tramite l’alimentazione, i nostri esperti hanno concluso che sia l’esposizione media che quella elevata al Bpa superavano la nuova Dgt per tutte le fasce di età, costituendo così motivo di preoccupazione per la salute». Inoltre «sebbene il nostro gruppo di esperti abbia usato per le stime dell’esposizione le valutazione del 2015, ammettiamo che le restrizioni introdotte dai legislatori dell’UE dopo il 2015 su alcuni usi della sostanza possono aver ridotto l’apporto tramite l’alimentazione. Ciò significa che lo scenario che abbiamo configurato è prudenziale».
Soglia inferiore di assunzione
Quanto alla soglia inferiore di assunzione, gli esperti hanno evidenziato che «rispetto alla precedente valutazione del 2015, il gruppo di esperti dell’EFSA ha abbassato in modo significativo la soglia giornaliera tollerabile (Dgt) del Bpa, ovvero la quantità che può essere ingerita quotidianamente per tutta la vita senza rischi sensibili per la salute». Ciò sottolineando che «nel 2015 i nostri esperti avevano stabilito una Dgt temporanea a causa degli elementi di incertezza nelle evidenze, sottolineando la necessità di ulteriori dati sugli effetti tossicologici del Bpa». Inoltre «il riesame ha toccato la maggior parte di tali carenze e i restanti elementi di incertezza sono stati presi in considerazione nello stabilire la nuova Dgt, che hanno stabilito in 0,2 nanogrammi (0.2 miliardesimi di grammo), in sostituzione del precedente livello temporaneo di 4 microgrammi (4 milionesimi di grammo), per chilogrammo di peso corporeo al giorno. La nuova Dgt è di circa 20 000 volte più bassa».
Caratteristiche del Bisfenolo A
Il Bisfenolo A (Bpa) è un composto chimico organico di interesse industriale, la cui struttura chimica comprende due gruppi fenolici legati da un gruppo metilene. Questa sostanza è ampiamente utilizzata nella produzione di policarbonati e resine epossidiche, che trovano impiego in svariati oggetti di uso quotidiano, come bottiglie di plastica, contenitori per alimenti, rivestimenti interni di lattine e dispositivi elettronici. Il Bpa è noto per le sue proprietà di disturbo endocrino, in quanto è in grado di mimare l’azione degli ormoni, in particolare quella degli estrogeni. Questo comporta potenziali effetti negativi sulla salute umana, tra cui alterazioni del sistema riproduttivo, problemi di sviluppo nei bambini, obesità e disturbi del sistema immunitario. A causa di queste preoccupazioni, l’uso del Bpa è stato regolamentato in molti paesi, che hanno introdotto limitazioni o divieti, soprattutto per prodotti destinati a neonati e bambini. Il Bpa può anche essere rilasciato nell’ambiente attraverso il processo di degradazione delle plastiche, contaminando l’acqua, il suolo e gli organismi viventi. La sua persistenza e capacità di accumulo rendono il Bpa una preoccupazione ambientale a lungo termine. Per questi motivi, la ricerca di alternative più sicure e sostenibili al Bpa è un obiettivo importante per la scienza dei materiali e l’industria chimica.