Fitosorveglianza cannabis terapeutica, le segnalazioni di reazioni avverse da gennaio a giugno 2024
Il 18 luglio 2024 l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha pubblicato la relazione semestrale relativa alle segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse a preparazioni magistrali a base di cannabis per uso medico. Il documento, redatto da Francesca Menniti-Ippolito, Roberto Da Cas e Ilaria Ippoliti del Centro nazionale ricerca e valutazione preclinica e clinica dei farmaci dell’Iss, ha messo in luce una significativa diminuzione delle segnalazioni pervenute al sistema di fitosorveglianza nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2024.
Segnalazioni di sospette reazioni avverse nel primo semestre 2024
Nel semestre in esame, sono state registrate due nuove segnalazioni di sospette reazioni avverse associate all’uso medico di cannabis, rispetto alle cinque segnalazioni del semestre precedente. I pazienti coinvolti, un uomo di 64 anni e una donna di 83 anni, presentavano patologie concomitanti o condizioni predisponenti. La durata del trattamento con preparazioni magistrali a base di cannabis era indicata in una sola segnalazione e corrispondeva a circa tre mesi. In un caso, è stata necessaria l’ospedalizzazione del soggetto a causa di un evento avverso considerato grave.
Segnalazioni e difficoltà nella sorveglianza sulla sicurezza d’impiego
Le segnalazioni, provenienti dalla Liguria e dal Friuli Venezia Giulia, sono state effettuate da medici e valutate secondo le modalità previste dal sistema di fitosorveglianza. In entrambi i casi, la correlazione causale tra l’evento avverso e l’uso di cannabis è stata considerata “possibile”. Tuttavia, come già evidenziato nelle precedenti relazioni, il numero ridotto di segnalazioni pervenute al Sistema italiano di fitosorveglianza rende difficoltoso il normale proseguimento delle attività di monitoraggio sulla sicurezza d’impiego di tali preparati.