Antibiotico-resistenza, Ema: «Necessaria azione immediata»
L’antibiotico-resistenza (Amr) è una pandemia silenziosa in costante crescita, che richiede un’azione immediata e decisiva. In Europa, almeno 35mila persone muoiono ogni anno a causa di infezioni resistenti agli antibiotici, con un’infezione batterica su cinque già resistente ai farmaci. Senza un intervento tempestivo, si stima che le morti annuali potrebbero salire a 390mila entro il 2050. Nella World Amr Awareness Week, dal 18 al 24 novembre 2024, l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha ritenuto fondamentale che il mondo accademico e l’industria farmaceutica diano priorità all’innovazione, alla ricerca e allo sviluppo di nuovi antimicrobici, alternative agli antimicrobici e diagnostica rapida.
Maggiore impegno nello sviluppo di nuovi farmaci contro l’Amr
Negli ultimi 10 anni, si è osservata una diminuzione di nuovi agenti antibatterici e antifungini approvati nell’Ue, in grado di fare la differenza nel trattamento delle infezioni resistenti ai farmaci. Marco Cavaleri, responsabile delle minacce per la salute pubblica dell’Ema, ha spiegato che ciò non è sufficiente e che l’Amr è una crisi di salute pubblica. L’Emergency task force dell’Ema si è dichiarata pronta a sostenere lo sviluppo di nuovi medicinali per affrontare questa problematica. L’agenzia è disponibile a impegnarsi in un dialogo precoce e a fornire un supporto sistematico alle aziende per facilitare lo sviluppo di farmaci.