Aiuti Ter farmacie rurali, il nuovo Dl rinnova e amplia i sostegni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo pacchetto di sostegni raccolti nel decreto legge “Aiuti Ter”, avente per oggetto “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)”. Il provvedimento vara numerosi interventi, tra cui nuovi aiuti alle farmacie rurali sussidiate, comprendendo questa volta anche quelle che operano in comuni, centri abitati o frazioni con popolazione non superiore a 3mila abitanti, collocati al di fuori del perimetro delle aree interne.
Estensione e rifinanziamento Pnrr
La bozza del nuovo decreto stabilisce che la misura precedentemente varata dal Pnrr a favore delle farmacie rurali sussidiate venga estesa e rifinanziata. «Allo scopo di completare il programma di consolidamento delle farmacie rurali sussidiate, di cui all’articolo 2 della legge 8 marzo 1968, n. 221 – riporta il testo – il finanziamento di cui all’avviso pubblico approvato con decreto del direttore dell’Agenzia per la coesione territoriale, n. 305 del 28 dicembre 2021, attuativo del Pnrr, (missione 5, componente 3, investimento 1, sub investimento 1.2,) può essere concesso anche alle farmacie rurali sussidiate che operano in comuni, centri abitati o frazioni con popolazione non superiore a 3mila abitanti, collocati al di fuori del perimetro delle aree interne, come definito dalla mappatura 2021-2027 di cui all’accordo di partenariato 2021/2027». Per finanziare la misura, il decreto precisa che per l’anno 2022 vengono stanziati 28 milioni di euro.
Modalità del finanziamento
Il nuovo finanziamento alle farmacie rurali verrà concesso secondo le medesime condizioni e modalità riportate nell’avviso pubblico precedente, «finalizzato – si legge nel testo – all’avvio di una procedura selettiva per la concessione di contributi destinati alla realizzazione di diverse tipologie di interventi, tra cui la riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio dei farmaci, la partecipazione alla presa in carico del paziente cronico, anche tramite progetti di assistenza domiciliare, il potenziamento dei servizi di telemedicina. L’avviso prevede la concessione di un aiuto in regime “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto una tantum, che saranno erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili sulla base di una “procedura a sportello” e potranno coprire fino ai due terzi del costo totale dell’investimento».