Anemia da carenza di ferro, la guida Fip per i farmacisti
La Federazione internazionale farmaceutica (Fip) ha messo a disposizione un manuale rivolto ai farmacisti, con l’intento di fornire linee guida per l’identificazione e il trattamento dell’anemia causata da insufficiente apporto di ferro. La condizione patologica, che intererssa un ampio spettro della popolazione globale, con circa 1,2 miliardi di individui colpiti, ha implicazioni sulla salute pubblica, influenzando sia la morbilità che la mortalità. Il documento della Fip si propone come uno strumento di riferimento per i farmacisti, per migliorare la diagnosi precoce e fare in modo che i professionisti della salute possano erogare ai pazienti-clienti supporto informativo costantemente aggiornato.
Ruolo del farmacista nell’assistenza all’anemia sideropenica
Il manuale della Fip dettaglia le funzioni che i farmacisti possono esercitare all’interno delle farmacie comunitarie, degli istituti ospedalieri e nel campo della ricerca. Il testo mira a incrementare la conoscenza specifica dei professionisti per garantire consulenza mirata a gruppi vulnerabili, quali minori, donne non gravide in età fertile, soggetti in gravidanza, neomamme e anziani con patologie croniche, oltre a pazienti affetti da perdite ematiche persistenti. L’obiettivo è potenziare le competenze dei farmacisti affinché possano contribuire efficacemente al riconoscimento dei segni clinici dell’anemia e alla gestione del percorso terapeutico. Si invita alla consultazione del documento pubblicato nella sezione «Documenti allegati».