Buone pratiche in farmacia, l’analisi Fip delle linee guida e degli standard
Le Buone pratiche di farmacia, Good pharmacy practice (Gpp), sono un insieme di linee guida e standard professionali che delineano le responsabilità e i ruoli dei farmacisti. Le normative, fondamentali per garantire un servizio farmaceutico di qualità, sono state studiate dall’International pharmaceutical federation (Fip) per rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione.
Le Gpp come punto di riferimento per i professionisti del settore
Secondo quanto riferito dalla Fip, le Gpp non sono solo un punto di riferimento per i farmacisti, ma rappresentano anche un baluardo per la tutela della salute pubblica. Tali linee guida, infatti, promuovono l’uso corretto dei farmaci e contribuiscono a prevenire errori di prescrizione e di somministrazione. Le Gpp ribadiscono l’importanza del ruolo del farmacista come consulente sanitario, capace di fornire informazioni accurate e aggiornate ai pazienti.
Gpp ed evoluzione del ruolo del farmacista
Nel contesto delle Gpp, il ruolo del farmacista si è notevolmente evoluto. Non più solo dispensatore di farmaci. Come riferito dalla Fip, il farmacista è oggi un professionista sanitario a tutto tondo, che partecipa attivamente alla gestione della salute dei pazienti. Evoluzione che ha portato a una maggiore responsabilizzazione del farmacista, il quale deve ora garantire la qualità del servizio farmaceutico, rispettando le linee guida e gli standard professionali delineati dalle Gpp. Si rimanda al documento integrale, presente nella sezione “Documenti allegati”.