Carenze farmaci, situazione critica per antinfiammatori e antipiretici
Un’altra fase di importati carenze di medicinali sta mettendo a dura prova pazienti e farmacisti che faticano a reperire antinfiammatori e antipiretici, oltre ad altri medicinali, soprattutto per la cura dei mali stagionali. Le cause sono da imputare da un lato alla diffusione di Covid e sindromi influenzali, che hanno determinato un importante aumento della domanda, dall’altra alle difficoltà produttive delle aziende farmaceutiche, gravate dai rincari energetici e dalle criticità nel reperire materie prime per i confezionamenti a causa dei rallentamenti logistici dovuti alla guerra in Ucraina. A detta dei grossisti si tratta di carenze mai viste prima. L’elenco dei farmaci carenti, aggiornato costantemente dall’Aifa, indica l’indisponibilità di prodotti di largo impiego come Tachipirina e Moment.
Cinquegrana (Guacci): «Mai visto carenze così importanti»
I problemi sono riscontrati anche dalla distribuzione farmaceutica, che segnala a sua volta la criticità del momento come molto anomala. «Mancano anche alcuni antibiotici e prodotti per fare l’aerosol. Non avevamo mai visto carenze così importanti – ha dichiarato al quotidiano Repubblica Crescenzo Cinquegrana, direttore tecnico di Guacci Spa. «Purtroppo stanno incidendo due fattori, la diffusione delle patologie influenzali e del Covid, che fanno aumentare molto la richiesta, e le difficoltà produttive dell’industria, che ha problemi ad esempio a reperire i materiali utilizzati per il confezionamento, come alluminio, plastica e carta. E questo è anche il periodo dell’anno in cui noi facciamo più ordini, in vista delle ferie natalizie delle aziende».
Disagi per pazienti e farmacisti
Nella primavera-estate scorsa, la Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi) aveva allertato il sistema sul rischio concreto di arrivare a questa situazione. Ora i disagi ricadono sia sui pazienti sia sulle farmacie, che cercano di trovare diverse modalità per non lasciare i cittadini sforniti di medicinali. La carenza riguarda tra l’altro anche farmaci pediatrici, con la conseguenza che molti genitori si recano direttamente in ospedale per curare i figli malati. Federfarma ha invitato i farmacisti a lavorare, dove possibile, sui dosaggi per permettere a quanti più pazienti possibili di curarsi. I farmacisti, a loro volta, stanno cercando di sensibilizzare il pubblico ad acquistare lo stretto necessario, evitando di fare scorte di medicinali. Le farmacie dotate di laboratorio, infine, stanno mettendo a disposizione farmaci galenici in sostituzione di quelli industriali mancanti.