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Credito imposta investimenti Zes unica del Mezzogiorno: al via le domande

Le aziende che effettuano investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive situate nella Zona economica speciale (Zes) unica del Mezzogiorno potranno beneficiare di un credito d’imposta istituito dal decreto-legge n. 124/2023. L’Agenzia delle entrate, in tale direzione, ha approvato, con provvedimento dell’11 giugno 2024 a firma del direttore Ernesto Maria Ruffini, il nuovo modello di comunicazione, corredato di istruzioni e modalità di trasmissione, necessario per usufruire dell’agevolazione fiscale. L’obiettivo del bonus, come sottolineato dall’Agenzia, è favorire lo sviluppo delle imprese già presenti nelle aree interessate e di attrarre nuovi investimenti. Le agevolazioni sono destinate alle imprese che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o effettuano investimenti incrementali nelle zone delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Abruzzo.

Modalità e tempistiche per la presentazione delle domande

La comunicazione relativa alle spese sostenute o da sostenere nel corso del 2024 dovrà essere inviata telematicamente, dal beneficiario o da un soggetto incaricato, utilizzando il software “Zes Unica”, disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate a partire dal 12 giugno 2024. Le aziende interessate avranno tempo fino al 12 luglio 2024 per presentare le comunicazioni riguardanti i nuovi investimenti realizzati dal primo gennaio al 15 novembre 2024. Dopo aver firmato la comunicazione per confermare i dati indicati, il beneficiario è tenuto a conservare la documentazione relativa.

Fruizione del credito d’imposta e comunicazioni integrative

Entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle comunicazioni, verrà emanato un ulteriore provvedimento che determinerà la percentuale di agevolazione effettivamente spettante. A partire dal giorno successivo, sarà possibile utilizzare il credito d’imposta per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione, per i quali è stata rilasciata la certificazione richiesta e sono state ricevute le relative fatture elettroniche. Il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione. Dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025, i beneficiari potranno presentare una o più comunicazioni integrative per utilizzare il credito d’imposta relativo a investimenti non ancora realizzati o per i quali non sono state ricevute le fatture elettroniche o la certificazione richiesta al momento della presentazione della comunicazione iniziale.