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Farmacia dei servizi, da Conferenza Stato-Regioni ok al finanziamento

La conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano (Conferenza Stato-Regioni) ha dato il via libera all’accordo recante «Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità». Nel documento, siglato lo scorso 17 ottobre, le nove Regioni coinvolte nella sperimentazione della Farmacia dei servizi si impegnano «a recepire formalmente» i contenuti dell’accordo. Contestualmente, lo Stato erogherà alla Regione «una quota del 20% dell’intero importo spettante». Mentre, il restante 80% sarà suddiviso in una quota del 40% versata al 50% delle attività previste dal Cronoprogramma ed un ulteriore 40% da versare alla conclusione della sperimentazione. Nel testo dell’accordo, si legge inoltre che «la mancata presentazione ed approvazione del Cronoprogramma o delle relazioni (intermedia e finale) comporta la mancata erogazione della quota spettante ed il recupero delle quote già erogate». Quanto al termine previsto della sperimentazione, essa «si dovrà concludere entro il 31 dicembre 2021».

In merito agli importi erogati, è utile ricordare che sono 36 i milioni di euro previsti per la sperimentazione, assegnati sulla base del criterio della quota capitaria di accesso al fondo sanitario nazionale. Le regioni inizialmente beneficiarie dei fondi sono Piemonte, Lazio e Puglia per il 2018, Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia per il 2019, ed infine Veneto, Umbria e Campania per il 2020. Gli importi variano dai 6 milioni di euro previsti per l’anno 2018, 12 milioni di euro per il 2019, ed infine, a 18 milioni di euro nel corso del 2020. Date che slitteranno di un anno portando la partenza della sperimentazione nel 2019, salvo proroghe, ed il termine entro il 2021. La Lombardia è la regione alla quale verranno concessi quasi 8 milioni di euro. Segue il Lazio, con oltre 4,6 milioni. Alla Campania spetteranno quasi 4,5 milioni. Sotto la soglia dei 4 milioni si collocano Sicilia e Veneto. A Piemonte ed Emilia-Romagna circa 3,5 milioni. La Puglia otterrà finanziamenti per 3,2 milioni. Infine, all’Umbria saranno concessi poco più di 700 mila euro.