Galenica dimagrante, la relazione Iss sulle preparazioni per perdita di peso
Il ministero della Salute ha trasmesso alle autorità sanitarie la relazione periodica dell’Istituto superiore di sanità (Iss) sulle prescrizioni di preparati galenici a scopo dimagrante sul territorio nazionale. Tale attività di analisi risponde a quanto previsto dal decreto ministeriale del 31 marzo 2017 che ha stabilito l’obbligo di trasmissione da parte del Ministero di copia delle ricette all’Iss per effettuare un monitoraggio sull’uso delle sostanze medicinali impiegate e valutarne eventuali rischi per la salute. Le prescrizioni vengono dunque raccolte e registrate e l’Iss esamina le sostanze (e associazioni di sostanze) più prescritte a scopo dimagrante, i dosaggi, le posologie e la frequenza di assunzione, elaborando poi un report sull’andamento temporale e geografico delle prescrizioni.
Ricette e utilizzatori
L’analisi dell’Istituto superiore di sanità ha preso in esame circa 5mila ricette prescritte in 7 diverse regioni. «Nel periodo considerato – riferisce l’Iss nel report – sono state registrate 5.031 ricette di preparazioni magistrali a scopo dimagrante provenienti da 7 regioni d’Italia, con un numero medio di 3 sostanze per ricetta e relative a 2.495 soggetti. In media ogni utilizzatore ha ricevuto 2 prescrizioni e utilizzato 7 sostanze diverse. La durata media di trattamento è di 20 giorni e, tenuto conto della prescrizione di diverse sostanze, in una ricetta sono contenute mediamente 141 unità posologiche. I medici che hanno effettuato le prescrizioni magistrali sono stati 82 così come il numero delle farmacie che le ha allestite». Per quanto riguarda la distribuzione geografica, da Liguria, Campania, Lazio e Lombardia provengono il 90% delle prescrizioni totali.
Sostanze più prescritte e fitosorveglianza
La sostanza che risulta più usata a scopo dimagrante è la pseudoefedrina, prescritta da sola o in associazione, in 2.637 ricette con dosaggio mediano giornaliero di 60 mg. Seguono il fucus (alga marina), prescritto in 1.191 ricette con dosaggio medio di 100 mg e la caffeina (1.099 ricette con dosaggio mediano di 50 mg). Troviamo poi l’orlistat e la senna. «Per quanto riguarda il monitoraggio relativo alla sicurezza dei preparati – dichiara l’Iss – nell’ambito del sistema di fitosorveglianza, non sono pervenute indicazioni di reazioni avverse a preparazioni magistrali a scopo dimagrante relative al periodo di studio considerato. È comunque opportuno considerare che l’assenza di segnalazioni non è garanzia di sicurezza ma piuttosto un indice di sotto-segnalazione, soprattutto a causa dell’errata concezione che tali prodotti possono essere considerati “di origine naturale” e di conseguenza sicuri per l’uomo». Il ministero della Salute ha inoltre sottolineato che il rapporto ha messo in luce anche varie violazioni dei decreti di divieto, «in particolare per quanto riguarda la pseudoefedrina. (…). Nelle analisi delle sostanze a maggior prescrizione è emerso che fossero prescritti preparati di Citrus aurantium con titolo sinefrina al 98%, in questo caso non si può escludere che alcuni galenici siano stati allestiti impropriamente dopo l’entrata in vigore del decreto che stabilisce un limite massimo di sinefrina al 10%».