Gli obblighi formativi dei farmacisti per il triennio 2017-2019
Il triennio formativo 2017-2019 si conclude il 31 dicembre 2019. Dunque, i farmacisti dovranno provvedere al completamento dei crediti necessari. A ricordare tale termine è la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), la quale spiega in una nota che «entro tale data tutti i farmacisti dovranno raggiungere il pieno soddisfacimento dell’obbligo formativo (pari a 150 crediti formativi, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni individuali – quale ad esempio quella di 10 crediti che spetta automaticamente a tutti gli iscritti per la partecipazione al Dossier formativo di gruppo della Fofi), che sarà successivamente oggetto dell’apposita certificazione di competenza ordinistica». I farmacisti iscritti all’Ordine possono verificare la loro posizione accedendo all’area riservata del sito del Cogeaps, raggiungibile cliccando su questo link (Link esterno).
Sempre con riferimento al mondo della formazione, la Fofi ricorda che la Commissione nazionale per la formazione continua (Cnfc) ha approvato i nuovi Manuali per la formazione Ecm, entrati in vigore appunto dal 1 gennaio 2019. In particolare, «il “Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario”, è pensato per indicare a tutti gli iscritti ai relativi albi professionali le previsioni inerenti all’obbligo formativo triennale e le decisioni della Cnfc in materia di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni». Invece, il «”Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi ECM” – spiega la Fofi -, ha come destinatari i provider e regolamenta i requisiti di accreditamento degli stessi e la disciplina generale degli eventi Ecm». A proposito della modalità Formazione a distanza (Fad), la Fofi ricorda che la stessa commissione ha modificato i criteri di assegnazione dei crediti alle attività Ecm, incrementando i crediti assegnati di 0.3 punti/ora.
Infine, ultima ma non meno importante, è la nuova modalità definita di “autoformazione”, per le quali sono state definite le attività specifiche per il farmacista che contribuiscono all’accumulo dei crediti necessari. Nello specifico, spiega la Fofi, «la Cnfc, ha deciso di incoraggiare le modalità di aggiornamento professionale basate sull’autoapprendimento, elevando dal 10 al 20% la percentuale di crediti formativi acquisibili mediante autoformazione per l’attuale triennio 2017-2019». In tal senso, il Comitato centrale della Fofi ha stabilito che rientrano in tale tipologia di formazione «la partecipazione alle riunioni del Consiglio nazionale o delle Assemblee degli iscritti nelle quali si trattano temi di aggiornamento professionale», «la partecipazione a corsi/incontri/eventi/attività di aggiornamento professionale di vario tipo organizzati o promossi dalla federazione (ad esempio: FarmacistaPiù), dagli Ordini territoriali, da Associazioni professionali, da Società scientifiche o altri soggetti con esperienza in campo sanitario», «la partecipazione ad eventi di volontariato svolti dai farmacisti italiani e, in particolare, quelli realizzati dal Banco farmaceutico o dall’Associazione nazionale farmacisti volontari per la Protezione civile», «la partecipazione agli organismi locali di vigilanza sulle farmacie», ed infine «la lettura delle pubblicazioni ufficiali della Federazione e più precisamente, la rivista cartacea “ilFarmacista” – “Organo ufficiale della Federazione Ordini Farmacisti Italiani” e la relativa versione digitale “www.IlFarmacistaOnline.it ”, nonché la collegata newsletter e-mail».