Invio dati al Sistema Ts, in GU le nuove regole di trasmissione

Tipo di documento fiscale, aliquota o “natura” Iva dell’operazione e indicazione dell’eventuale esercizio del diritto di opposizione da parte del cittadino alla messa a disposizione dei dati all’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione dei redditi precompilata. Solo in questo caso i dati per i quali il cittadino ha esercitato l’opposizione sono trasmessi al Sistema Ts senza l’indicazione del codice fiscale dell’assistito. Sono le nuove informazioni che i soggetti obbligati alla trasmissione dovranno inviare al Sistema Ts a partire dal 1 gennaio 2021, sulla base di quanto disposto dal decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 19 ottobre che adegua il tracciato del Sistema tessera sanitaria per la trasmissione dei dati riguardanti le spese mediche e veterinarie, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 270 del 29 ottobre 2020.

A darne notizia è la stessa Agenzia delle Entrate, la quale fa sapere che «per le spese sostenute dal 1 gennaio 2020 coloro che devono inviare i dati al Sistema TS effettuano la trasmissione delle informazioni compresa la modalità di pagamento delle spese sanitarie, obbligatoria per tutti i documenti sanitari che non risultino nelle casistiche di esclusione». In merito alle tempistiche di trasmissione, l’Agenzia precisa che «il calendario d’invio prevede che le spese sostenute nel 2020 vadano inoltrate entro gennaio 2021, mentre quelle effettuate dal 1 gennaio 2021 devono essere comunicate entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale», trasformando dunque l’obbligo da annuale a mensile.

È utile ricordare che l’invio dei dati al Sistema TS assolve diversi obblighi, tra cui quello di predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata ai cittadini, alla trasmissione dei dati delle fatture e alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.