Isa 2023, i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate sulle novità normative
L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 15/E del 25 giugno 2024, ha fornito chiarimenti sulle novità che hanno interessato gli Indici sintetici di affidabilità (Isa) per il periodo d’imposta 2023. Il documento di prassi si è soffermato sulle principali modifiche correlate alla metodologia di elaborazione e di aggiornamento degli Isa, evidenziando come questi strumenti siano oggetto di una costante attività di affinamento per cogliere adeguatamente le caratteristiche dei diversi comparti economici di interesse. Ebbene, la revisione biennale ha riguardato 88 indici, mentre l’aggiornamento ha coinvolto tutti i 175 Isa in vigore, e consentirne una più aderente applicazione al periodo d’imposta 2023.
Adeguamento degli Isa alle novità della classificazione Ateco
L’articolo 5 del decreto ha adeguato l’applicazione degli Isa ai rilevanti cambiamenti della classificazione delle attività economiche, operativi dal prossimo anno, come la nuova classificazione Ateco che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2025. Tra le novità segnalate, l’Agenzia ha segnalato la modifica della divisione 47 dedicata al commercio al dettaglio e l’introduzione di nuovi codici attività relativi all’intermediazione nei servizi e nel commercio al dettaglio. Gli interventi richiederanno, per il periodo d’imposta 2024, una revisione anticipata dei 15 Isa già approvati per il 2023. L’articolo 6 del decreto Adempimenti ha previsto la riduzione degli oneri compilativi dei modelli degli Isa, potenziando il patrimonio informativo che l’Agenzia mette a disposizione del contribuente, sotto forma anche di dati precompilati. Per il periodo d’imposta 2023, inoltre sono state introdotte alcune prime novità, tra cui la messa a disposizione di variabili utilizzate nella funzione di stima dell’indicatore elementare di affidabilità “Valore aggiunto per addetto” dell’Isa DG37U.
Novità sul regime premiale e termine per la pubblicazione del software
La circolare si è focalizzata anche sul regime premiale, considerando che l’articolo 14 del decreto Adempimenti è intervenuto sui vantaggi connessi all’esonero dal visto di conformità. In particolare, è stato previsto l’incremento da 50mila a 70mila euro annui della soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione del credito Iva e per i rimborsi dell’Iva. È stato poi innalzato da 20mila a 50mila euro annui il limite al di sotto del quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti delle imposte dirette e Irap. Infine, la circolare ha segnalato la fissazione di un termine stabilito per legge per la pubblicazione del software ai fini dell’applicazione degli Isa, che a regime sarà reso disponibile entro il giorno 15 del mese di marzo del periodo d’imposta successivo a quello di applicazione degli Isa. Per il periodo d’imposta 2024, la pubblicazione dovrà avvenire entro il 15 aprile 2025.