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«Manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide», la Raccomandazione del ministero della Salute

Fornire «indicazioni per la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide nei casi in cui non sia possibile somministrarle integre e quando le attività di allestimento non siano effettuate dalla farmacia». È questa la principale finalità del documento «Manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide», predisposto dalla Direzione generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute. Come è noto, l’attività di manipolazione di una forma farmaceutica può rendersi necessaria qualora le caratteristiche legate ad una particolare condizione del paziente non ne consentano la corretta somministrazione. A differenza dell’attività galenica, di appannaggio esclusivo del farmacista, la presenza di alcune condizioni potrebbero rendere necessarie specifiche competenze e requisiti affinché l’attività venga effettuata secondo i migliori standard. Proprio in questo senso, il ministero specifica che «la manipolazione delle forme farmaceutiche orali solide, se non correttamente gestita, può causare instabilità del medicinale, effetti irritanti locali, errori in terapia compromettendo la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari».

Dunque la necessità di predisporre un documento applicato «nelle strutture sanitarie pubbliche e private (accreditate e non) – spiega il dicastero -, nelle Case residenze anziani non autosufficienti (Cra), nelle Residenze Sanitarie assistenziali (Rsa), nelle Case di riposo, negli Istituti Penitenziari nonché in altri setting assistenziali nei quali viene somministrata e assunta la terapia farmacologica». Ambiti che spesso non prevedono ne la figura del farmacista, ne la presenza di locali e condizioni idonee ad effettuare tale tipo di operazioni. Tuttavia, nonostante le farmacie non siano interessate da quanto contenuto nel trattato, il ministero evidenzia che «per alcuni aspetti sono interessate le farmacie di comunità, gli studi/ambulatori dei medici di medicina generale (Mmg) e dei pediatri di libera scelta (Pls) e il domicilio del paziente». È utile evidenziare che alla stesura del documento hanno contribuito la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e la Società italiana farmacisti preparatori (Sifap). È possibile reperire una versione dal portale ufficiale del ministero della Salute oppure nella sezione “Documenti allegati”.