Manovra di Bilancio 2024: le ipotesi di modifica per il settore della farmacia
La Manovra di Bilancio 2024, come riportato da Adnkronos Salute, presenta diverse ipotesi di modifiche di rilievo per il settore farmaceutico. Tra queste, si prevede un incremento del limite della spesa farmaceutica diretta, una ricalibrazione dei limiti della spesa farmaceutica per acquisti diretti e convenzionati, e una revisione delle modalità di distribuzione dei farmaci per migliorare l’accesso dei pazienti. Adnkronos Salute ha riportato che un’ulteriore misura è volta a «consolidare e potenziare la diffusione delle farmacie sul territorio nazionale». In base a quanto previsto, vengono assegnate «quote fisse aggiuntive» per ogni farmaco dispensato dalle farmacie con un fatturato Ssn al netto dell’Iva non superiore a determinate soglie. Inoltre, a partire da marzo 2024, cesserà l’applicazione di alcuni sconti.
Istituzione di un tavolo tecnico e aumento del tetto della spesa farmaceutica. Come riportato da Adnkronos, le disposizioni prevedono modifiche alla norma con l’istituzione di un tavolo tecnico ad hoc che, a partire dal 1° marzo 2024 e con cadenza annuale, monitorerà l’andamento della spesa legata alla dispensazione dei farmaci Ssn da parte delle farmacie. Questo per verificare periodicamente «la sostenibilità economica» delle nuove previsioni contenute in questa voce della Manovra. Come anticipato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, la Manovra in preparazione aumenta il tetto della spesa farmaceutica diretta. La misura avrà l’effetto di ridurre il payback dovuto dalle aziende. Per farlo, si procede ricalibrando entrambi i limiti della spesa farmaceutica (acquisti diretti e convenzionata) mantenendo il valore complessivo al 15,3%.
Modalità di distribuzione e sistema di remunerazione a quote variabili e fisse. Sul fronte dei farmaci, sono previste modifiche alle modalità di distribuzione, secondo le anticipazioni fornite da Adnkronos Salute. Per «facilitare i pazienti nell’accesso al farmaco in termini di prossimità», entro il 30 marzo 2024, e poi con cadenza annuale, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) «provvederà ad aggiornare il prontuario della continuità assistenziale ospedale-territorio individuando l’elenco vincolante di medicinali che per le loro caratteristiche farmacologiche possono transitare» alla classe A. Infine, si provvede ad aggiornare l’elenco vincolante dei medicinali di questo prontuario non coperti da brevetto che possono essere assegnati alla distribuzione in regime convenzionale attraverso le farmacie aperte al pubblico. Un’altra disposizione presente nella bozza della Manovra è che «a decorrere da marzo 2024 il sistema di remunerazione delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Ssn è sostituito da una quota variabile e da quote fisse».