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Pnrr farmacie rurali, focus sul primo ambito “Dispensazione del farmaco”

Quali sono gli interventi e i dispositivi finanziabili nell’area “Dispensazione del farmaco” del Pnrr farmacie rurali? Per rispondere a questa domanda si fa riferimento alla tabella di riepilogo predisposta dall’Agenzia per la Coesione territoriale. Nel documento alla voce “Tipologia di interventi/dispositivi” si legge che sono finanziabili formazione, hardware, stampante multifunzione per stampa, scansione e copia bianco e nero e a colori, sedia ergonomica ufficio con poggiatesta/poltrona ufficio regolabile, monitor per pc. A ciò si aggiunge la postazione: banco lineare e cassettiera banco con cassetti, frigorifero di 150 litri con registrazione temperatura datalogger integrato, allarmi frigorifero: doppia temperatura controllata 450 litri o similari, casettiera: colonna a cassettiera con diverse dimensioni, e infine impianto per automazione magazzino. Come evidenziato nello stesso allegato, gli importi del contributo ammissibile arrotondato, pari ai due terzi del costo standard, variano dai 90 euro per la stampante multifunzione ai 39.333 euro previsti per il sistema di automazione del magazzino.

Apertura e termine del bando

Come noto, lo scorso dicembre è stato aperto il bando dell’Agenzia per la Coesione territoriale destinato al finanziamento di 100 milioni di euro per le farmacie nei centri inferiori ai tremila abitanti. A farlo sapere era stata l’Agenzia per la Coesione territoriale, la quale aveva reso noto che «l’obiettivo è di riuscire a finanziare interventi in almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e in almeno 2.000 entro giugno 2026». Con l’utilizzo dei fondi finanziati le farmacie beneficiarie possono dunque «partecipare al servizio integrato di assistenza domiciliare, condividendo la presa in carico del paziente cronico, aumentando il tasso di aderenza del paziente alle terapie farmacologiche e al monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci», «fornire prestazioni di secondo livello, attraverso percorsi diagnostico-terapeutici previsti per patologie specifiche», «erogare farmaci che il paziente è ora costretto a ritirare in ospedale» e «monitorare pazienti con la cartella clinica elettronica e il fascicolo farmaceutico».

Le finalità degli interventi

Paolo Russo, parlamentare di Forza Italia e consigliere politico del ministro per il Sud Mara Carfagna, aveva commentato la ratio del bando:«Chi ogni mattina apre la serranda di una farmacia in un comune che ha meno di 3mila abitanti è un professionista eroico che antepone il servizio agli altri alle legittime aspettative d’impresa. A Conza della Campania, piuttosto che a Perdifumo, o in ogni altri piccolo centro di quell’Italia delle aree interne fatta di migliaia di piccole e piccolissime comunità resilienti, chi accende un’insegna verde a croce sa bene che sta, prima di tutto, svolgendo una missione sociale a favore di altrettanti coraggiosi cittadini che avrebbero, ad esempio, difficoltà a ritirare un farmaco salvavita presso un ospedale che dista almeno un’ora di macchina da casa propria».