Rafforzare educazione su Amr e Ams: l’appello della Fip
La Federazione internazionale farmaceutica (Fip) ha pubblicato il 20 novembre 2023 un rapporto che mette in luce la necessità di un continuo miglioramento dei programmi di studio, della collaborazione interdisciplinare e dell’esperienza pratica per preparare adeguatamente il personale che opera nel settore farmaceutico a fronteggiare la minaccia della resistenza antimicrobica (Amr) e a promuovere una corretta gestione degli antimicrobici (Ams). Il documento, intitolato “Educazione sulla resistenza antimicrobica e gestione: Supporto al personale farmaceutico nell’Amr e Ams”, ha raccolto i risultati di un’indagine condotta tra educatori, professionisti e studenti provenienti da 81 paesi, analizzando gli aspetti formativi legati all’Amr per i lavoratori del settore farmaceutico, basandosi sulla guida curricolare dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) dedicata alla formazione del personale sanitario sull’Amr.
Necessità di un aggiornamento curricolare.
Secondo quanto emerso dall’analisi dei dell’indagine, è essenziale che i curricula si evolvano costantemente per includere temi critici come la farmacogenomica, l’indagine sugli eventi avversi, l’analisi critica delle prescrizioni e la tenuta dei registri. È stato sottolineata inoltre l’importanza di enfatizzare i rischi di contaminazione e il monitoraggio, così come l’analisi dei dati diagnostici, la prevenzione della trasmissione e la segnalazione di medicinali di qualità inferiore.
Approcci diversificati nell’educazione sull’Amr.
Il rapporto della Fip include anche 12 casi studio che offrono uno spaccato degli approcci eterogenei adottati per affrontare l’Amr attraverso l’educazione in paesi come Costa Rica, Croazia, Libano, Tanzania, Irlanda, Norvegia, Nigeria, Emirati Arabi Uniti e nell’Unione Europea, esempi che dimostrano come diverse le realtà geografiche e culturali possano influenzare le strategie educative e le pratiche adottate per combattere la resistenza antimicrobica.
Caneiras (Fip): «È giunto il momento di agire». Gli autori del rapporto hanno proposto percorsi per affrontare le sfide poste dall’Amr e per continuare lo sviluppo dei professionisti operanti nel settore farmaceutico verso questo obiettivo, come il rafforzamento della sorveglianza attraverso il miglioramento delle competenze nella raccolta e analisi dei dati sul consumo di antimicrobici. Cátia Caneiras, docente e co-presidente della commissione Fip sull’Amr, co-autrice del rapporto, ha dichiarato che «è fondamentale che il personale farmaceutico sia dotato di conoscenze, competenze e atteggiamenti pertinenti e aggiornati necessari per affrontare l’Amr. È giunto il momento di agire. Dotando il personale possiamo collettivamente forgiare un futuro più resiliente contro la minaccia dell’Amr. La trasformazione consentirà alla forza lavoro di diventare promotrice proattiva e agenti di cambiamento nella lotta contro l’Amr».