Recupero crediti Ecm, nessuna proroga. Necessaria formazione per evitare sanzioni
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha ribadito che non ci saranno ulteriori proroghe per l’obbligo di formazione continua in medicina (Ecm). La dichiarazione, rilasciata in un’intervista a quotidianosanità.it, arriva in un momento in cui la commissione nazionale Ecm si prepara a discutere una serie di questioni tra cui la scadenza della proroga concessa a tutti gli operatori sanitari per ottenere i crediti Ecm per il triennio 2020-2022. Nonostante un aumento incoraggiante nella partecipazione ai corsi Ecm, secondo Schillaci resta un significativo divario formativo da colmare per molti professionisti.
Sanzioni per la mancata conformità agli obblighi. Il Ministro ha sottolineato che verranno prese tutte le misure necessarie per sostenere i professionisti sanitari nel raggiungimento dei crediti Ecm necessari per evitare le sanzioni previste dalla legge. Le sanzioni possono variare, arrivando fino alla sospensione dall’albo di appartenenza. Il Ministro ha inoltre evidenziato l’importanza del lavoro della commissione Ecm e degli ordini professionali nel promuovere la formazione continua tra i professionisti sanitari. Un altro punto riguarda l’introduzione dei decreti attuativi della legge 24/2017, nota come legge Gelli. Ciò lega l’adempimento dell’obbligo Ecm al 70% all’efficacia della copertura assicurativa. Di conseguenza, le compagnie assicurative non copriranno i rischi se i professionisti sanitari non rispettano l’obbligo Ecm.