Report Assosalute: nel 2022 crescita nel mercato dell’automedicazione
Il più recente studio riguardante l’automedicazione, condotto da Assosalute, mostra una prospettiva incoraggiante per il mercato italiano, indicando un aumento del valore del 19%. Assosalute ha rilasciato il documento “Numeri e indici dell’automedicazione 2023”, disegnando la situazione attuale della sfera sia in Europa che in Italia. Le cifre mostrate nello studio indicano che nel 2022, il mercato dei farmaci Senza obbligo di prescrizione (Sop) ha oltrepassato un valore di 39 miliardi di euro, rappresentando il 17,2% del mercato farmaceutico europeo con un aumento del 9% rispetto al 2021. In questo quadro, l’Italia si distingue con un incremento del 19%.
Fatturato a circa 2,9 miliardi di euro
Nel 2022, in Italia, si sono vendute 287 milioni di confezioni di farmaci non soggetti a prescrizione, con un progresso del 15,9% rispetto all’anno antecedente. Il fatturato del settore, che ha raggiunto circa 2,9 miliardi di euro, ha registrato un aumento del 19%. Esaminando i dettagli, la quota del segmento AM (automedicazione classe C-bis) è equivalente al 76,7% in volume (+17,6%) e al 76,6% in valore (+21,6%). Il segmento SP (senza prescrizione classe C), al contrario, rappresenta il 23,3% in volume (+10,6%) e il 23,4% in valore (+11,2%). Riguardo alle quote di mercato, la farmacia detiene una quota dell’89% in volume e del 90,5% a valore.
Le aree terapeutiche a maggiore incidenza
Le vendite dell’anno scorso mostrano una distribuzione concentrata in quattro categorie terapeutiche: farmaci per affezioni dell’apparato respiratorio, analgesici, farmaci per l’apparato digerente e prodotti dermatologici. I prodotti per raffreddore, tosse e problemi respiratori costituiscono il 38,3% delle vendite in volume di farmaci senza obbligo di ricetta. Gli analgesici hanno ottenuto una quota del 21,8%, i prodotti per l’apparato digerente e l’intestino del 18,4% e quelli dermatologici del 7,8%. Seguono in ordine di importanza i prodotti per l’apparato circolatorio (3,8%), urologia/sistema riproduttivo (2,3%), oftalmici (2,1%), vitamine/integratori/minerali (1,4%), otologici (0,7%), cura della bocca (0,6%), medicazioni (0,5%), disassuefanti (0,1%) e altri (1,3%).