Revisione laurea in Farmacia, il decreto del ministero Università e Ricerca
Come previsto dalla legge 163/2021, il ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato un decreto con i dettagli della revisione del corso di laurea in Farmacia e Farmacia industriale. Si tratta del Dm n. 1147 del 10-10-2022 recante “Revisione dell’ordinamento della classe del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e Farmacia industriale” di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007. Il provvedimento è in corso di registrazione presso la Corte dei conti ed entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. «Il decreto – ha commentato la Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi) in una circolare – è frutto di un importante e sinergico lavoro di collaborazione tra il Ministero, le rappresentanze dell’Accademia e la Federazione, che ha portato a un aggiornamento dei curricula universitari al fine di renderli aderenti alle nuove esigenze di salute e alle conoscenze culturali e competenze professionali richieste».
Ridefinite le conoscenze e le competenze
Come si legge nel decreto, la figura professionale del farmacista deve essere in grado di garantire «l’accompagnamento personalizzato dei pazienti, inclusi quelli cronici, per l’aderenza alle terapie farmacologiche, e consulenza alla persona sana ai fini della prevenzione delle malattie». A questo proposito, la Fofi precisa che «sono state ridefinite, per una loro attualizzazione, le conoscenze e le competenze che i corsi di laurea magistrale della classe devono fornire in modo che le stesse siano maggiormente orientate all’acquisizione di competenze cliniche nelle materie chimiche, biologiche e mediche». Sono quindi numerose le competenze che, stando al decreto, la preparazione accademica deve fornire, tra le quali indica «la conoscenza della farmacologia e farmacoterapia, nonché della tossicologia per comprendere l’uso razionale e l’aderenza terapeutica dei medicinali soggetti a prescrizione medica, nonché per consigliare e dispensare i medicinali senza obbligo di prescrizione, partecipare a studi clinici, gestire la farmacovigilanza».
Tirocinio ed esame finale
I corsi di laurea magistrale della classe prevedono una durata di cinque anni e comprendono sei mesi di tirocinio professionale pratico-valutativo (Tpv) presso una farmacia aperta al pubblico o in ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico. Alla fine del percorso di studi, il decreto prevede una prova finale che «deve comprendere la realizzazione e la discussione di una tesi relativa a un’attività di progettazione o di ricerca sperimentale o bibliografica, che dimostri la capacità dello studente di operare in modo autonomo, l’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo del progetto e la padronanza degli argomenti trattati. L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, che precede la discussione della tesi di laurea. Tale prova è volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione».