Spesa farmaceutica, il monitoraggio Aifa gennaio-agosto 2023
È stato reso disponibile il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», a cura dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) riferito al periodo gennaio-agosto 2023. La spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si è attestata a 5.160,7 milioni di euro, evidenziando un aumento rispetto a quella dell’anno precedente (+68,6 mln di euro). I consumi, espressi in numero di ricette (378,7 milioni di ricette), mostrano un aumento (+1,4%) rispetto al 2022. L’incidenza del ticket totale mostra una sostanziale stabilità (-0,6%). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate, si osserva un leggero decremento rispetto allo stesso periodo del 2022 (-1,0%, pari a 166,3 milioni).
Spesa farmaceutica convenzionata regionale. Con riferimento alla spesa farmaceutica convenzionata regionale – sostenuta mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche –, viene evidenziato che le uniche Regioni con flessione restano la Toscana (-0,4%), la Campania (-0,8%) e l’Umbria (-5,3%). Sebbene tutte le aree presentino valori positivi, le Regioni con la variazione positiva meno marcata sono l’Abruzzo (+0,1%), Sicilia (+0,5%) e Calabria (+0,8%). In generale, in gran parte delle Regioni si osserva un trend di mantenimento dei medesimi livelli di convenzionata, sebbene si sia recuperato terreno rispetto al trend negativo evidenziato nell’anno precedente. Regione con scostamento positivo è la Basilicata (+4,5%), a cui segue la Sardegna (+4,0%) e P.A. Trento (+3,5%). Sugli andamenti nelle aree Regioni, vi è la Liguria (0,1%), Molise (1,1%), Piemonte (1,2%), Veneto (1,3%), Lazio (1,4%), P.A. Bolzano (1,5%), Puglia (1,6%), Friuli V.G. (1,8%), Valle D’Aosta (1,9%), Lombardia (2,8%) e infine Emilia-Romagna (3,0%).