Spesa farmaceutica, il report Aifa gennaio-novembre 2021
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale» relativo al periodo gennaio-novembre 2021. Nel periodo considerato, la spesa farmaceutica – calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche – è quantificata in 6.914,9 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -53,3 milioni di euro. Con inversa tendenza rispetto a tale decremento sono i consumi, espressi in numero, di ricette (503,3 milioni di ricette), i quali mostrano un lieve aumento (+ 1,8 %) rispetto al 2020. L’incidenza del ticket totale si riduce leggermente (-1,2%). Per quanto concerne le dosi giornaliere dispensate si osserva un aumento (+1,9%, pari a 416,7 milioni).
Analisi regionale della convenzionata
Nell’analisi geografica della spesa convenzionata che le Regioni sostengono mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, l’Aifa evidenzia nel rapporto che le regioni con la maggior flessione percentuale sono Sardegna (-5,5%), Molise (-3,5%) e Valle d’Aosta (-3,4%), seguite da Provincia Autonoma di Bolzano (-2,4%). Sebbene gran parte delle aree presentino valori negativi, le regioni con la variazione meno marcata sono Puglia (-0,1%), Abruzzo (-0,3%) e Umbria (-0,4)%). In generale, in gran parte delle regioni si osserva un trend di lieve diminuzione della convenzionata, sebbene si sia recuperato terreno rispetto al trend negativo evidenziato nei primi nove mesi dell’anno in corso. Una regione con forte scostamento positivo è la Basilicata (+7,2%), seguito da Toscana (+2,1%) ed Emilia Romagna (+1,3%). In quasi tutte le regioni si assiste a una riduzione della convenzionata.